“ una Luce che è “Conoscenza” ci attende in Alto.
Un Calore che è Amore ci aspetta nel Profondo.”
Aghni dasa
Antahkarana:
Antah = interno;
Karana = organo, strumento, involucro, corpo.
L’uomo, animale singolare di questo pianeta, si trova al centro di un complesso sistema che si estende tra il microcosmo e il macrocosmo, tra l’involuzione e l’evoluzione, tra ciò che è esterno e ciò che è interno. Egli è l’incrocio tra i vari mondi, il mondo materiale, il cosmo manifesto, e il mondo sottile o mondo interiore/spirituale. Il suo atto conoscitivo si può quindi dirigere sia ver- so l’esterno così come verso l’interno di sé, verso gli inframondi o mondi interiori presenti nel piano della Coscienza. Lo strumento che egli deve costruire per far si che la sua Coscienza possa sperimentare la sua naturale evoluzione è “il Ponte Arcobaleno”che unisce l’interiore e l’esterio- re: l’ Antahkarana
Sappiamo che la vita così come la conosciamo è il risultato, per quanto riguarda la materia, di addensamenti di energia. Se tale energia è forza in movimento (energos = forza che si muove) viene naturale pensare che essa scaturisca da un punto che avvia tale movimento. Quindi, se ogni forza è frutto di un’azione o lavoro, viene altrettanto naturale pensare che tale punto originante energia/Forza sia un centro che produca azione (crea azione), e che per tanto questo centro attivante contenga in sé un principio producente l’azione (una vo-
lontà?). Ecco come in due passi estremamente semplici siamo giunti al principio cosmogo- nico creativo, ovvero al principio creatore o volontà creatrice (Dio?). Seguendo lo stesso parametro possiamo dire che, come l’energia si addensa in materia, allo stesso analogo modo la volontà creatrice addensa se stessa involvendosi in rapporto alla caduta dell’ener- gia. Per antionomia “volontà” presuppone una “coscienza volitiva”, cioè un’entità “IO” che possa manifestare una “presenza attiva”, in azione. L’involuzione dell’ “IO” è l’ “EGO” così come l’involuzione/frequenza dell’energia è la materia. C’è un sottile filo che collega la Ma- teria con l’ “IO”, questo filo sottile è : La Coscienza. È questa “Coscienza” che percorre in un viaggio ininterrotto tutto il sentiero che si snoda dalla densità al sottile, dalla Materia allo Spirito, dallo stato di ignoranza a quello della Conoscenza,dal particolare alla onnicom- prensione, dalla molteplicità all’Unità. Essa ha strutturato gli elementi primordiali della ma-
teria, ha insufflato in essa il soffio vitale, ha plasmato la prima cellula vivente, ha guizzato nel pesce, ha aspirato in sé la prima aria, ha cercato di conquistare la terraferma con i dino- sauri, ha aperto le ali nell’uccello, con i mammiferi si è aperta alle mondo delle possibilità, e nel uomo ha acceso la scintilla della mente risvegliando il ricordo dell’ “IO” e le probabili- tà della trasformazione, attraverso la comprensione.
La Comprensione è la chiave della reale trasformazione. La Comprensione è il frutto della Conoscenza. La “Conoscenza” è il fiore dell’albero Coscienza alimentato dalla linfa della Passione irradiata dalla luce dell’Interesse, piantato nel terreno della presenza. La Co- scienza è lo spirito della vita che pervade tutta la manifestazione . L’Evoluzione è il viaggio della Coscienza che si individualizza sempre più, realizzando nuove realtà, manifestando nuove capacità, sviluppando nuove proprietà e poteri diventando ponte di unione dell’alto con il basso, ponte che unisce la luce dell’alto spazio dei Cieli con l’Amore che è celato nelle profondità della vita.